La primavera, a Martina Franca, dovrebbe essere una festa per gli occhi. Invece, camminando per le strade della città, ciò che salta agli occhi non sono i colori dei fiori o la cura del paesaggio urbano, ma erbacce ovunque, vasi abbandonati, aiuole dimenticate.
È una realtà difficile da ignorare: i marciapiedi sono spesso troppo pieni di erbacce, spesso lasciate crescere senza controllo. E non è solo un problema estetico. I forasacchi, ad esempio, rappresentano un serio pericolo per i nostri amici a quattro zampe, rischiando di causare infezioni o complicazioni serie.
Passeggiare per il centro significa imbattersi in vasi vuoti o con piante secche, simboli evidenti di un disinteresse che si trascina da troppo tempo. Le aiuole centrali, che dovrebbero essere il biglietto da visita della città, sono ridotte a spazi incolti, senza identità né bellezza.




Ci chiediamo: è questa l’immagine che vogliamo dare di Martina Franca? Una città ricca di storia, arte e cultura, ma incapace di prendersi cura del proprio verde pubblico?
Non servono grandi rivoluzioni, ma scelte consapevoli, manutenzione costante e un minimo di progettazione urbana che tenga conto della bellezza e del benessere, anche visivo, degli spazi condivisi. Perché il verde non è un lusso: è decoro, salute, vivibilità.
È ora di ridare dignità al verde cittadino. Martina Franca merita di più. E noi cittadini, anche.
Giorgia Capriglia