di Giorgia Capriglia
La foto è esplicativa del nulla, del vuoto lasciato in quel luogo. Negli ultimi giorni, a Martina Franca, sono stati abbattuti sei tigli sani in via Madonna Piccola. Le motivazioni fornite sono state varie, ma poco convincenti: “rovinavano il marciapiede” o “ostacolavano il passaggio delle carrozzine”, con la vaga promessa che sarebbero stati ripiantati altrove.
Una cosa ci piacerebbe fosse chiara: gli alberi non sono semplici elementi di arredo da spostare a piacimento, ma risorse essenziali per la salute della città e dei suoi abitanti. È noto che contribuiscono a ridurre l’inquinamento, abbassare le temperature e migliorare la qualità dell’aria. Inoltre, il verde urbano non solo svolge un ruolo fondamentale all’interno dell’ecosistema, ma rende anche le città più curate, accoglienti e armoniose.
Interventi sbrigativi e dannosi per l’ambiente non sono più accettabili. Serve un piano serio e condiviso per la gestione del verde urbano, fondato su criteri scientifici e principi di sostenibilità. L’augurio è che l’amministrazione prenda provvedimenti concreti e avvii un processo di gestione del verde urbano che, oltre a tutelare gli alberi, porti reali benefici alla città e ai suoi cittadini.
Il verde urbano non deve essere un dettaglio estetico, un’aggiunta superflua nel progetto delle città ma un elemento centrale della pianificazione urbana, un investimento per il benessere di tutti.
Basta alberi abbattuti a Martina Franca.