Oggi, domenica 3 agosto cala il sipario sulla 51esima edizione del Festival della Valle d’Itria, la prima curata dalla nuova direttrice artistica e compositrice Silvia Colasanti, con l’ultima replica di Owen Wingrave (1971) l’opera “pacifista” di Benjamin Britten.
A Palazzo Ducale di Martina Franca (ore 21) va in scena la terza recita del capolavoro del compositore britannico, tra i più importanti del Novecento. L’opera ha debuttato con successo in prima italiana nell’edizione del 2025 del Festival, quest’anno dal titolo “Guerre e pace”.
A dirigere è Daniel Cohen,direttore musicale dello Staatstheater di Darmstadt dal 2018, sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, regia di Andrea De Rosa, nome affermato sia nella prosa che nel teatro lirico, scene di Giuseppe Stellato, costumi di Ilaria Ariemme. Tutte specializzate nel repertorio inglese le voci principali del cast, a partire dal baritono Äneas Humm nel ruolo del titolo, il basso-baritono Kristian Lindroos (Spencer Coyle), il tenore Ruairi Bowen (Lechmere), il soprano Charlotte-Anne Shipley (Miss Wingrave) e il mezzosoprano Sharon Carty (Kate Julian). Importante anche l’apporto delle giovani voci selezionate dall’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” (il soprano Lucía Peregrino nel ruolo di Mrs Coyle, il soprano Chiara Boccabella Mrs Julian, il tenore Simone Fenotti General Sir Philip Wingrave e il tenore Chenghai Bao nel ruolo del Narratore). Sul palco, coinvolgendo le giovani forze del territorio, anche il Coro di voci bianche della Fondazione Paolo Grassi, diretto da Angela Lacarbonara.
Scritta fra il 1969 e il 1970, l’opera venne commissionata dalla BBC che la trasmise nel 1971, entrando dal piccolo schermo nelle case di tutti gli inglesi. Due anni dopo venne approntata la versione per il teatro che andò in scena per la prima volta al Covent Garden di Londra il 10 maggio 1973. “Ho dedicato la mia vita ad atti creativi, e non posso prendere parte ad atti di distruzione” così ebbe a dichiarare Britten di fronte al Tribunale locale per l’iscrizione degli obiettori di coscienza nel 1942, durante la Seconda guerra mondiale, pensiero e convinzione ribaditi attraverso la musica con quest’opera, composta negli anni della guerra in Vietnam, contro la quale il musicista britannico prese una posizione ferma e irrevocabile.
Oltre a Owen Wingrave, il Festival ha presentato quest’anno altre due nuove produzioni: a Palazzo Ducale Tancredi di Gioachino Rossini (direzione Sesto Quatrini, regia Andrea Bernard, con l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala) e al Chiostro di San Domenico la rara esecuzione, a 100 anni dalla composizione, di L’Enfant et les sortilèges di Maurice Ravel (direzione Myriam Farina, regia Rita Cosentino).
Alle opere si sono affiancati due concerti sinfonici, quello diretto dal maestro Fabio Luisi, direttore musicale del Festival, alla guida dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, che ha proposto la Quattordicesima Sinfonia di Šostakóvič, e il concerto sacro diretto dal maestro Maurizio Lomartire alla guida dell’Orchestra della Magna Grecia nella suggestiva cornice della Basilica di San Martino.
Ad arricchire ulteriormente questa edizione di festival, che come di consueto ha visto la partecipazione anche di un pubblico internazionale, incontri, dialoghi con autori, concerti da camera e concerti lirici nei luoghi storici della città barocca di Martina Franca e nelle masserie del territorio pugliese. Non sono mancati i concerti nelle piazze e contrade della città, con il progetto “In Orbita”, la mostra fotografica Eyewitness: guerre e pace del fotoreporter Manoocher Deghati (visitabile nel centro storico della città fino a fine agosto) e un convegno di studi sul tema “Guerra e pace nell’Opera”.
Il 51° Festival della Valle d’Itria è organizzato da Fondazione Paolo Grassi, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Puglia Promozione, Provincia di Taranto, Comune di Martina Franca, Comune di Cisternino, Camera di Commercio Brindisi-Taranto, in collaborazione con Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, European Festivals Association, Opera Europa, ItaliaFestival, Cidim
Con il contributo di BCC Locorotondo
Platinum Partner Torre Maizza – A Rocco Forte Hotel, EuroSpin
Mediapartnership SKY Classica
Major Partner Basile Srl, Elecronic’s Time, Relmef, Malu, Marraffa, Masseria Croce Piccola, Tagliatore, Werent
Biglietti: 60, 35 euro; riduzioni disponibili per Senior, Under 30, Under 15. Tel. biglietteria 080 8407250, tutti i giorni ore 10-13 / 17-21, biglietteria@festivaldellavalleditria.it . Acquisto on line su vivaticket.com
Programma su www.festivaldellavalleditria.it
Info: tel. +39 080 4805100, info@festivaldellavalleditria.it
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27 · 30 LUGLIO / 3 AGOSTO · ore 21
MARTINA FRANCA PALAZZO DUCALE
OWEN WINGRAVE
di Benjamin Britten
opera in due atti op. 85 su libretto di Myfanwy Piper
da un racconto di Henry James
Prima rappresentazione TV: BBC, 16 maggio 1971
Prima rappresentazione teatrale: Royal Opera House, Covent Garden, Londra, 10 maggio 1973
Edizione Faber Music
Direttore Daniel Cohen
Regia Andrea De Rosa
Scene Giuseppe Stellato
Costumi Ilaria Ariemme
Light designer Pasquale Mari
Äneas Humm | Owen Wingrave baritono |
Kristian Lindroos | Spencer Coyle basso-baritono |
Ruairi Bowen | Lechmere tenore |
Charlotte-Anne Shipley | Miss Wingrave soprano |
Lucía Peregrino | Mrs Coyle soprano |
Chiara Boccabella | Mrs Julian soprano |
Sharon Carty | Kate Julian mezzosoprano |
Simone Fenotti | General Sir Philip Wingrave tenore |
Chenghai Bao | Narrator tenore |
Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala
Coro di voci bianche della Fondazione Paolo Grassi
Angela Lacarbonara maestro del coro
Prima rappresentazione italiana
Nuova produzione del Festival della Valle d’Itria